"Un piccolo Cenacolo di apostoli per l'Africa, un punto luminoso che manda fino al centro della Nigrizia altrettanti raggi [...] e questi raggi che splendono insieme e riscaldano, necessariamente rivelano la natura del Centro da cui emanano."
San D. Comboni
Ultimi aggiornamenti
Le maggiori biografie ne danno una breve notizia, facendo riferimento a quanto lo stesso Comboni racconta nelle lettere che, durante quel viaggio, scrisse ai suoi genitori, al cugino Eustachio Comboni, e ad altri amici e conoscenti.
In chiave esegetico-teologica e alla luce dell’attuale riflessione sulla nuova evangelizzazione, il viaggio si rivela ai nostri occhi denso di significati profetici.
Il 10 settembre 1857, la prima spedizione missionaria promossa dall’Istituto di don Nicola Mazza di Verona si imbarca a Trieste diretta al Cairo, con tappa ad Alessandria d’Egitto. Ne fanno parte don Beltrame, incaricato dallo stesso Mazza di essere il superiore del gruppo, don Oliboni, suo vice, don Melotto, che in assenza dei due riceve l’incarico di condurre la spedizione, don Dal Bosco, che dovrà rimanere a Khartum, e, per ultimo, il giovane don Daniele Comboni. È il primo viaggio missionario di Daniele. Sicuramente nel progetto iniziale non era previsto alcun pellegrinaggio in Terra Santa, anche se non è difficile immaginare che l’eventualità di una tale esperienza potesse affacciarsi tra i suoi desideri. (continua)